FRANCIA RUSSIA E FUTURO

FRANCIA RUSSIA E FUTURO

Un film già visto lo scontro tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen per scalare l’Eliseo. Non è detto che l’epilogo, però, sia lo stesso dell’ultima volta. Non è solo un’elezione presidenziale, è un voto che potrebbe determinare gli equilibri in politica estera della Francia e che, con il suo peso, potrebbe determinare un cambio di rotta per l’intera unione europea. Sul tavolo del dibattito i rapporti di Marine Le Pen con la Russia. Nel faccia a faccia andato in onda in tv Macron lancia accuse all’avversaria sottolineando i suoi rapporti con la Russia e come questo potrebbe intaccare il suo giudizio in politica estera in modo particolare in questo momento così delicato. L’attuale Presidente ha affermato rivolgendosi alla Le Pen “I tuoi interessi sono legati a quelli del potere russo, dipendi dal potere russo e da Putin”. Affermazioni pesanti. Qual è stata la risposta? Trattandosi di prestiti ottenuti da una banca russa la Le Pen ha cercato di giustificarsi dicendo che nessuna banca francese le ha concesso quanto richiesto. Agli occhi di un osservatore neutrale sembra una giustificazione mediatica che tende anche a sollevare questioni diverse dalla politica estera e dai rapporti con la Russia. C’è stato un avallo politico in questo prestito? C’è un chiaro sostegno ad una politica estera non ostile nei confronti della Russia? Potrebbe rappresentare un anello debole tra le file di un’Europa che comunque deve assumere posizioni più mature politicamente senza essere al traino dei poteri oltreoceano. Le presidenziali della Francia riguardano anche gli italiani così come tutti gli europei. Non siamo tifosi né dell’uno né dell’altra sfidante ma prendiamo atto che, se c’è una situazione di condizionamento legato ad episodi per certi versi sganciati dalla politica, il futuro di una nazione importante nello scacchiere europeo non può essere assoggettata alla limitazione dell’autonomia. Non sono piccolezze e non è da tutti ottenere un prestito oltre i confini del proprio Paese. Trattandosi di leader politici sono questioni che meritano approfondimento. In Italia osserviamo ma dovremmo essere più prudenti nelle dichiarazioni per non rimanere incastrati in ingranaggi da cui risulterebbe traumatico uscirne fuori.

F.P.

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