‘Mal di vaccino’. Il settimanale Panorama ora va all’attacco
Una copertina che almeno fino a pochi mesi fa sarebbe stato impossibile solo ipotizzare. E all’interno una inchiesta di sei pagine tutta incentrata sugli effetti avversi al sistema cardiocircolatorio legati alla somministrazione dei vaccini. Non può che far discutere il titolo scelto dal settimanale Panoroma che nel numero in edicola oggi titola così ‘Mal di vaccino’ e all’interno ‘Quando il vaccino fa male al cuore’.
‘Aumentano i casi di miocardite dopo le iniezioni anti-covid – scrive il settimanale diretto da Maurizio Belpietro – Lo dicono nuovi studi e lo confermano diversi esperti. Invece di minimizzare la scienza dovrebbe affrontare il problema con analisi più approfondite’.
All’interno nel lungo pezzo di Patrizia Floder Reitter, si sottolineano tutti i dubbi e le contraddizioni emerse sinora legate alla somministrazione dei vaccini che, come sappiamo, in Italia col super green pass è stata di fatto imposta per poter lavorare o godere dei diritti civili minimi.
‘Fabio Angeli, esperto di cardiologia preventiva, ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale, assieme ad altri studiosi ha mostrato come non sia infrequente l’aumento dei livelli di pressione arteriosa dopo la prima o la seconda inoculazione – scrive la Reitter -. Un innalzamento significativo che ha reso necessario anche l’intervento farmacologico’.
E ancora: ‘Su Open Medicine, il ginecologo Antonio Simone Laganà e altri esperti sempre dell’università dell’Insubria hanno pubblicato uno studio sulle irregolarità mestruali dopo la prima e seconda dose di vaccino Covid. Escludendo le donne con patologie ginecologiche, sottoposte a trattamenti ormonali, in permineopausa e menopausa, o che hanno avuto cicli mestruali irregolari negli ultimi 12 mesi prima del vaccino, dai dati risulta che circa il 50-60% delle donne in età riproduttiva che avevano ricevuto la prima dose hanno riportato irregolarità nel ciclo mestruale, indipendentemente dal tipo di prodotto somministrato. Irregolarità leggermente superiore (60-70% per cento) dopo la seconda dose’.
E il pezzo di Panorama unisce come tanti tasselli altri elementi. ‘In un editoriale del 13 aprile del New England Journal of medicine, il pediatra americano Paul Allan Offit, specializzato in malattie infettive, vaccini e virologia, avvertiva: i booster non sono privi di rischi, dobbiamo chiarire quali gruppi ne beneficiano di più. Per esempio i ragazzi e gli uomini tra i 16 e i 29 anni sono ad aumentato rischio di miocarditi causata da vaccini a Mrna’. Ma non manca neppure lo studio pubblicato sull’Americamn Journal of respiratory and critical care medicine da Luca Richeldi, direttore della Uoc di pneumologia della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, da Giacomo Sgalla e da altri colleghi. ‘I vaccini a Mrna anti covid sono vaccini nuovi, che noi suggeriamo di annoverare tra le potenziali cause di riacutizzazione fibrosi polmonare idiopatica.
Fonte: La Pressa