The Endless Transfiguration
Si intitola “The Endless Transfiguration”, la visionaria installazione che lo street artist inglese Endless ha portato, in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, al Padiglione della Repubblica di San Marino, organizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea in collaborazione con la galleria Cris Contini Contemporary.
Endless, oltre ad essere il primo ed unico street artist entrato con un’opera permanente alle Gallerie degli Uffizi, è anche il primo street artist in assoluto ad esporre alla Biennale di Venezia.
L’opera di Endless si inserisce nella tematica che il Padiglione della Repubblica di San Marino ha scelto di approfondire per la Biennale Arte 2022, ovvero il Postumano Metamorfico. Il progetto, supervisionato dal commissario Riccardo Varini e curato da Vincenzo Rotondo (FR Istituto d’Arte Contemporanea) esplora il rapporto complesso tra corpo e metamorfosi, alimentato dalla costante tensione dell’uomo verso il futuro, dando vita a nuove, innumerevoli forme di esistenza e coesistenza tra individuo, natura e tecnologia.
L’installazione
L’opera, realizzata dall’artista con il contributo critico di Pasquale Lettieri, si presenta come un’imponente installazione, lunga 14 metri, che ha al suo centro un torso umano con le braccia tese e le mani aperte. L’installazione è costituita da un collage di materiali in gran parte riciclati, come pannelli e porte in legno, pannelli metallici e lastre d’argento, su cui l’artista ha inserito grafiche digitali, fotografie manipolate digitalmente e stratificazioni in vernice che richiamano esplicitamente il suo background street art. Tema sottostante all’intera opera, il rapporto contrastante tra progresso umano e Madre Natura.
La forma complessiva della struttura, con il suo mix di tecniche digitali ed analogiche, evoca un viaggio imperfetto verso un futuro distopico in cui uomo e tecnologia convivono in un equilibrio caotico.
Il Padiglione della Repubblica di San Marino presenta altri sette artisti internazionali: Anne-Cécile Surga, Elisa Cantarelli, Nicoletta Ceccoli, Michelangelo Galliani, Rosa Mundi, Roberto Paci Dalò e Michele Tombolini, selezionati da un comitato scientifico composto da Alessandro Bianchini, Roberto Felicetti, Cristian Contini, Fulvio Granocchia, Pasquale Lettieri, James Putnam, Riccardo Varini e Angela Vettese. Le opere, presentate nella prestigiosa cornice dello storico Palazzo Donà dalle Rose – sede del Padiglione della Repubblica di San Marino alla Biennale Arte 2022 – indagano il tema da molteplici punti di vista, ciascuno espressione della distintiva visione di ciascun artista.
Fonte: Artemagazine