L’HUMINT NELL’ERA DIGITALE

L’HUMINT NELL’ERA DIGITALE

Stati nazione e attori non statali, come terroristi e criminali organizzati, competono attraverso i domini del virtuale e il fisico in un mondo di sconcertante complessità.Ma, soprattutto, stiamo vivendo un’era di cambiamenti drammatici nel panorama della sicurezza. Bisogna difendersi da una minaccia crescente da parte di attori statali, all’interno di un sistema internazionale che non funziona come dovrebbe per limitare il conflitto e l’aggressione. Si affrontano avversari che si sentono incoraggiati, incontrano meno vincoli e sono in grado di attingere a maggiori risorse rispetto al passato. Si affrontano sfide transnazionali dai cambiamenti climatici alle pandemie, che creano un livello completamente nuovo di necessità di cooperazione globale. Bisogna cooperare su questi temi anche quando si compete ferocemente altrove. Inoltre, si vive in un mondo trasformato dalla connettività digitale e sull’orlo di progressi tecnologici rivoluzionari che influenzeranno il modo in cui si vive e si lavora in modi che non si possono prevedere del tutto. I progressi nell’ingegneria quantistica e nella biologia ingegnerizzata cambieranno interi settori. Gli enormi volumi di dati ora disponibili in tutto il mondo, combinati con la potenza dei computer sempre crescente e i progressi nella scienza dei dati, significheranno l’integrazione dell’intelligenza artificiale in quasi ogni aspetto della vita quotidiana. Secondo alcune valutazioni, nei prossimi dieci anni si assisterà a un progresso tecnologico maggiore rispetto al secolo scorso. Come società va elaborato il potenziale impatto che questo avrà sulla geopolitica globale. Estendere le relazioni umane segrete per riflettere la natura mutevole del potere e dell’influenza nel mondo; investire nelle competenze di cui un’agenzia di intelligence globale ha bisogno nell’era digitale; e affrontare la sfida tecnologica aprendosi, a un livello senza precedenti, a partner che possano aiutare le agenzie di intelligence a padroneggiare le tecnologie per operazioni e per consentire di innovare più velocemente degli avversari in campo. Quello che fa un’agenzia di intelligence umana è essenziale, perché alla fine, anche in un mondo digitale, le decisioni critiche vengono prese da persone reali. E’ necessario capire cosa motiva gli avversari: le loro intenzioni, i loro piani e i loro metodi. Bisogna essere in grado di ridurre lo spazio entro il quale gli avversari pensano di poter agire online o offline. Un’attenta agenzia di intelligence deve fornire al governo le opzioni per interrompere, scoraggiare e reprimere legalmente le minacce da qualsiasi parte provengano, e aiutarlo a sfruttare le opportunità per il paese e i suoi cittadini. Bisogna cercare una serie sovrapposta di partenariati con diversi paesi e regioni facendo causa comune su preoccupazioni comuni. Il contesto in cui dobbiamo affrontare le sfide che ho menzionato è ovviamente l’ambiente digitale globale. Non esiste più un’operazione di intelligence analogica in questo mondo digitale. Gli obiettivi di intelligence hanno vite online. Gli agenti devono operare invisibilmente agli avversari e devono essere in grado di gestire operazioni tecniche in un ambiente in cui la tecnologia di sorveglianza si trova in tutto il mondo.Tutto ciò richiede insight dai dati, gli strumenti per manipolare i dati e, soprattutto, il talento per trasformare dati complessi in insight umani. La combinazione di abilità tecnologica e intuizioni dell’intelligenza umana offre un potente vantaggio. La Revisione Integrata ha elevato la scienza e la tecnologia come componenti della massima importanza per la sicurezza nazionale ed è necessario lavorare per plasmare le norme internazionali in collaborazione con alleati e partner. Molti stati stanno investendo denaro e ambizione per padroneggiare l’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica e la biologia sintetica, perché padroneggiare queste tecnologie darà una notevole spinta competitiva. Un servizio di intelligence deve essere all’avanguardia di ciò che è tecnologicamente possibile. Bisogna essere all’avanguardia dell’innovazione. Vanno incoraggiate partnership con la comunità tecnologica per aiutare a sviluppare tecnologie di livello mondiale finalizzate a risolvere grandi problemi e eliminare pericolose minacce. Questo è il paradosso: bisogna diventare più aperti, per rimanere segreti. Ampliare le relazioni umane e le reti, investire nelle persone e nelle capacità per aprire a nuove per fare causa comune sulle più grandi sfide globali del nostro tempo.

Si affronteranno sfide internazionali senza precedenti.

L’intelligence avrà un ruolo determinante.

F.P.

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